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Phlebological Line

TO PROMOTE VENOUS CIRCULATION AND MICROCIRCULATION FUNCTION

- It acts in cases of venous insufficiency and circulation disorders;

- It drains bodily fluids;
- Gives relief in cases of heaviness in the lower limbs.

LINEA IDEVEN

Circolazione e cellulite

 

"Non è troppo presto per pensarci e l’inverno non deve essere un alibi”

 

Dietro alla cellulite ci sono in genere problemi di circolazione.

La microcircolazione venosa e quella linfatica si possono alterare per cause diverse, aprendo così la strada alla cellulite.

Ecco le principali:

1. Cause costituzionali:

La cellulite colpisce in modo quasi esclusivo le donne: gli ormoni femminili contribuiscono, infatti, a creare le condizioni favorevoli alla sua comparsa. Le loro alterazioni e/o variazioni provocano accumulo di grasso e ritenzione idrica.

Gli estrogeni sembrano, inoltre, favorire la perdita di elasticità delle pareti dei vasi sanguigni. È facile che la predisposizione ad averla, legata a un’insufficiente elasticità delle vene degli arti inferiori, si trasmetta di madre in figlia.

Colpisce inoltre prevalentemente le donne occidentali di razza bianca, che, a differenza delle africane e delle asiatiche, sono più sensibili alle variazioni ormonali e ai danni di un’alimentazione scorretta.

2. Disfunzioni tiroidee:

Gli scompensi legati al cattivo funzionamento della ghiandola tiroide, cui si deve il rallentamento del metabolismo (l’insieme dei processi di trasformazione che avvengono nell’organismo), favoriscono la formazione di adipe localizzato.

Aumenti di peso improvvisi o diete squilibrate e troppo drastiche, che procurano perdite di peso rapide e un altrettanto rapido recupero ponderale, hanno effetti negativi sui tessuti cutanei, che si tendono e si “ritirano” come un elastico, perdendo tono ed elasticità.

3. Fattori aggravanti:

Vita sedentaria e posizioni sbagliate del corpo durante lo studio o il lavoro (tipo accavallare le gambe) rendono meno efficiente la circolazione. Anche sonno e riposo insufficienti, stress, fumo determinano una cattiva irrorazione e ossigenazione dei tessuti. Infine, l’uso di vestiti e calzature troppo stretti e costrittivi non agevola il corretto flusso di sangue e linfa.

Microcircolazione difettosa e ritenzione idrica sono i fattori scatenanti della cellulite, che altro non è se non una alterazione del tessuto adiposo.

Quest’ultimo, localizzato sotto il derma (lo strato profondo della pelle) e sopra le fasce muscolari, ha una struttura simile al polistirolo: è formato, infatti, da tante piccole sfere (le cellule di grasso, o adipociti) avvolte da una fitta rete di vasi capillari, le cui pareti sono porose e permeabili.

Se i vasi capillari sono in buona salute e funzionano correttamente nessun problema. Ma quando, per cause diverse, si dilatano, i pori situati sulle pareti tendono ad aprirsi e la parte acquosa del sangue (il siero) fuoriesce all’esterno e si deposita fra gli adipociti, negli interstizi del tessuto adiposo, formando un edema, cioè un ristagno di liquidi: questa è la premessa per la comparsa della cellulite. L’edema, infatti, provoca un processo infiammatorio nel tessuto adiposo che “reagisce” irritandosi.

Di conseguenza, gli scambi circolatori venosi e linfatici peggiorano ulteriormente, il tessuto, sempre meno ossigenato, si ispessisce e si formano noduli e fibrosità: il grasso si “sclerotizza” e si indurisce, trasformandosi in cellulite.

 

Strategie quotidiane per prevenire la cellulite

Ogni stadio della cellulite richiede rimedi differenziati (per i quali è sempre bene interpellare un dermatologo).

Per “tamponare” il fenomeno, comunque, si può fare molto anche adottando comportamenti corretti e usando con costanza integratori e prodotti cosmetici mirati.

Non occorre mettersi a dieta, perché non tutta la cellulite è associata al sovrappeso. È necessario invece cambiare le proprie abitudini.

  1. Assumere molti liquidi, almeno un litro e mezzo o due al giorno per garantirsi un buon drenaggio e una buona idratazione oltre che favorire, con il naturale processo di diuresi, l’eliminazione di scorie e tossine.

  2. Non indossare vestiti attillati/calzature strette.

  3. Non accavallare le gambe e massaggiarle spesso.

  4. Non fumare e non bere troppi caffè.

  5. Fare esercizio fisico.

 

Inoltre, per intervenire sul microcircolo venoso, si possono utilizzare diverse piante officinali, che agiscono in modo selettivo sulle pareti delle vene migliorando il trofismo del loro tessuto connettivo:

lo rendono più tonico ed elastico, ne riducono la permeabilità impedendo o riducendo il passaggio dei liquidi dall'interno dei vasi verso i tessuti circostanti, fenomeno che causa edema, gonfiore, pesantezza, prurito, dolenzia alle gambe.


Le più indicate ed utilizzate sono Equiseto, Rusco, Betulla, Ananas, Curcuma, Vite rossa, Meliloto e Tarassaco tutte piante ricche di bioflavonoidi dall'azione antiossidante, elasticizzante, antiedemigena, vasocostrittrice, capaci di preservare la funzionalità del microcircolo, poiché agiscono sul tessuto connettivo delle pareti venose, apportando benefici anche per gli altri problemi correlati ad una cattiva circolazione venosa, come varici, flebiti, emorroidi.

Nelle zone caratterizzate dalla presenza di tessuto adiposo ormono-dipendente, come cosce e glutei, la ritenzione idrica può provocare una patologia del pannicolo sottocutaneo, definita pannicolopatia-edemato-fibrosclerotica, o dermo-ipodermosi (se il problema è al primo stadio) ma generalmente e familiarmente è indicata semplicemente col nome di cellulite.
Proprio perché è correlata all'assetto ormonale, la cellulite è un disturbo tipico della donna, che consiste in un quadro degenerativo che coinvolge il tessuto adiposo, il tessuto connettivo, i vasi sanguigni e linfatici, e che porta alla formazione della cosiddetta pelle a "buccia d'arancia" con gli antiestetici cuscinetti e "buchetti" tanto detestati.

Combattere la cellulite significa intervenire sia con trattamenti generali, sia con trattamenti locali.
I risultati saranno tanto più soddisfacenti quanto maggiore sarà la costanza nell'effettuare sia i trattamenti interni, sia quelli esterni, essendo consapevoli che la cellulite deve essere combattuta con costanza, ripetendo periodicamente i trattamenti risultati validi, poiché se il problema è trascurato è destinato a ripresentarsi e a peggiorare.

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